Un argonauta contromano. Da Milano a Senigallia pedalando sulle vie d’acqua. Diario di un viaggio in slow economy.
“Mi preparo per più di due mesi e una mattina di maggio parto dall’ultima darsena del Naviglio di Milano e salpo per Senigallia. Via: Naviglio Pavese, Ticino, Po, Po di Goro, Mare Adriatico. 400 km di fiume e 160 di mare, in 28 giorni di viaggio. In fondo non faccio altro che andare in tendenza: slow lite, flessibilità, sostenibilità ambientale. In una parola sola: pedalo! E intanto provo a raccontare il Po come l’ho visto…”
Perché Milano-Senigallia? Perché a Senigallia viene organizzato il CateRaduno: una kermesse annuale imperdibile per migliaia di ascoltatori di “Caterpillar” RaiRadio2. È prassi che un conduttore parta da Milano per raggiungere il CateRaduno con un mezzo inusuale, ecologico, spettacolare e quando tocca a Marina Senesi, lei decide di andare in pedalò attraverso il Po, i suoi affluenti e l’Adriatico. Per le vie d’acqua insomma. Prendere un pedalò sul Naviglio Ticinese a Milano e farsi un lungo viaggio senza andare troppo lontano, navigando lentamente sul Po, senza sporcare, come ai tempi di Leonardo. Ma come non averci pensato prima?