Trappola per Troppi - Cabaret/Zelig
di e con Marina Senesi
regia di Claudio Nocera
Marina Senesi, genovese, tenerocinica, dopo alcuni anni di teatro in compagnie di prosa riprende un tragitto personale fatto di violoncelliste distratte (Lacrimosa) Ospiti e Indizi (Premio Inscena) e di scorie radioattive che si esprimono in rima baciata. La strada dell' Assolo questa volta la porta al cabaret: lei, un microfono e alcune considerazioni da rivolgere al pubblico. Nasce così Trappola per Troppi, diretto da Claudio Rufus Nocera, leader dei Cavalli Marci, genovese, cinico-cinico.
C’era una volta una generazione di bambini cresciuti all’ombra dei fratelli maggiori impegnati a fare il 68, figli di genitori “liberati” ma non del tutto: compiacenti nel permettere l’ascolto di “Je t’aime ma non plus” ma poi impegnati in una gara di creatività collettiva di fronte all’ ovvia richiesta di traduzione. Lo spettacolo si snoda fra conseguenti dubbi amletici e piccole catastrofi a sfondo social-sessuale portando l’io narrante fino ai giorni nostri. Ci parlerà della sua vita, dei suoi sogni, dei suoi amori e forse prenderà coraggio per fare una domanda: “Ma cos’e’ che si dicevano quei due di Je t’aime moi non plus?”
Lo spettacolo ha debuttato a ZELIG ed è stato distribuito da Irma Spettacoli.
* (Primo Premio Censimento Scrittura Comica Femminile, organizzato da Riso Rosa)